Badminton

Badminton

Nonostante la popolarità del Badminton sia in crescendo, le informazioni sulle abilità visive ed il loro potenziamento in questa disciplina sportiva sono ancora carenti.

Cercando sempre di perseguire il miglior obiettivo visivo, con delle tecniche innovative di Sportvision mirate, possiamo incrementare la visione di un’atleta creando un ” Ipervisione”, necessaria in particolar modo nei giocatori di Badminton, dove la velocità del volano è massima per quanto riguarda gli sport di racchetta, e dove il contesto di gioco presuppone che le immagini siano raramente ferme, con rapidi spostamenti degli atleti all’interno del campo di gioco cercando con il movimento degli occhi di percepire ed anticipare il gesto atletico dell’avversario.

Le “Abilità visive superiori ( percettive  e cognitive) migliorano con il training” ( Long e Riggs,1991, Farrowe Abernethy,2002, Ward e william,2003),in particolar modo negli sport di racchetta è stato verificato che la velocità nel BADMINTON sia superiore con “il volano che può viaggiare oltre i 400 Km/h “(Fu Haifeng,2010)

Sappiamo che per un Atleta di Elitè, è necessaria una preparazione psicofisica di altissimo livello, fulcro di ciò è la sfera sensoriale, di cui l’Area visuo – percettiva è determinate nel raggiungimento dei massimi obiettivi della performance sportiva. 

Toti e Caponio, nostri atleti

Essendo la disciplina del Badminton un’attività sportiva intermittente, caratterizzata da sforzi di breve durata a sforzi di alta intensità, questo implica che il sistema visivo è sottoposto a numerosi stimoli che provengono dall’ambiente di gioco ( movimenti  avversari, velocità del volano, situazioni di gioco che cambiano rapidamente ecc..) , a cui l’atleta deve dar seguito ad una risposta motoria in frazioni di millesimi di secondo.

In effetti è ipotizzabile immaginare che un sistema visivo ben allenato agli stimoli esterocettivi, alla coordinazione oculo/manuale ed alla diminuzione dei tempi di conduzione retino-corticali, annullando così  tutte le alterazioni percettive visuo – spaziali di base consentirebbe agli atleti di rafforzare la percezione del proprio corpo rispetto a se, a ciò che lo circonda ed all’andamento del volano in traiettoria, aumentando la prontezza di riflessi, migliorando la memoria visuo-spaziale e riducendo l’arco di risposta occhio/mano.

È stato dimostrato come un VISUAL TRAINING mirato per questa disciplina migliora la performance sportiva non solo dal punto di vista soggettivo.